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Immagine del redattoreLaurence Landais

5 passi + 3 per superare le difficoltà dopo il parto

Aggiornamento: 28 set

Ogni neomamma si trova a dover affrontare ogni giorno mille #difficoltà, preoccupazioni, pensieri, dubbi… È difficile riuscire a prendere decisioni o scegliere che cosa fare quando il tempo a disposizione per pensare è molto poco.


Magari hai già provato a risolvere un tuo problema ma senza successo e non sai bene perché e dove ha fallito il tuo piano.


Qualsiasi siano le difficoltà che stai incontrando in questo momento, ti propongo un modo per affrontare ogni problema uno ad uno, partendo dal più grosso...


Pronta??


Metti il tuo bambino in braccio al tuo compagno, mandalo in un’altra stanza, e prendi carta e penna.



Innanzitutto scrivi tutti i problemi che hai in questo momento: esaurimento per mancanza di #sonno, #ragadi al seno, #pianto, #confusione mentale, #solitudine, ecc. Scrivi sulla carta tutte le cose che ti passano per la testa, senza giudizio nei tuoi confronti e senza vergognarti.


Ora decidi:


1. Qual è il problema più grosso che sto affrontando e che vorrei risolvere?


Scrivilo su un altro foglio e poi chiediti:


2. In che modo questo problema mi sta mettendo in difficoltà?


Ad esempio, non dormire a sufficienza mi mette in difficoltà perché non riesco poi ad occuparmi del mio bambino durante la giornata e i risvegli notturni.

Oppure la ragade al seno mi mette in difficoltà perché mi fa male e temo di non riuscire a proseguire l’allattamento.


3. Qual è la causa di questo problema?


Ad esempio, non dormo a sufficienza perché ad ogni risveglio notturno faccio fatica a riaddormentarmi per i pensieri e l’agitazione, mentre di giorno sono sola per fare tutto e non riesco a trovare tempo sufficiente per rilassare il corpo e la mente al punto di riuscire a dormire mentre il mio bambino dorme.

Oppure la consulente in allattamento mi dice che la ragade potrebbe essere dovuta a una posizione scorretta del bambino al seno ma nonostante tutti i miei sforzi non riesco a correggerla. In più devo cucinare e tenere in ordine la casa quindi non riesco a trovare il tempo per risolvere il problema.


4. Che cosa voglio ottenere?


È un problema che si può risolvere del tutto attraverso delle azioni mirate? Oppure voglio semplicemente renderlo più sopportabile?


Scrivi quali sono i tuoi obiettivi riguardo al tuo problema.


Ad esempio, vorresti dormire di più? 1 ora o 2 la mattina oppure il pomeriggio? Oppure vuoi che qualcuno ti aiuti ad andare al letto prima la sera? O ancora il tuo obiettivo è di dormire tutta la notte?


5. Scegli da 1 a 3 azioni da intraprendere per risolvere il tuo problema.


Pensa prima a tutte le azioni che potrebbero permetterti di risolvere il tuo problema senza limitazioni di numero, scrivile tutte sul foglio e alla fine scegline da 1 a 3, quelle che ti piacciono di più o che ti sembrano più fattibili. Meglio 1 sola per non sovraccaricarti di cose da fare e per concentrarti meglio su questa unica cosa.


Se fai fatica a individuare delle azioni concrete da mettere in atto, non esitare a coinvolgere la tua doula, il tuo compagno, un’amica o la tua mamma nel brainstorming. Potrebbero essere parte della soluzione.

Ad esempio, voglio dormire 1 ora in più la mattina chiedendo al mio compagno di occuparsi lui del bambino dalle 6 alle 7, prima di prepararsi per andare al lavoro, oppure facendo venire la mia mamma dalle 8 alle 10. Oppure, voglio farmi aiutare dal mio compagno per riuscire ad andare al letto prima la sera.

Oppure voglio ritagliarmi del tempo per riposarmi e occuparmi di questa ragade.


Attenzione: può darsi che tu sia già arrivata fin qui da sola più di una volta, ma poi il tuo piano non ha funzionato. Perché? Prima di mettere in atto il tuo piano, fatti le seguenti domande:


6. Dentro di te


All'idea di intraprendere queste azioni e di ottenere il risultato che ti sei prefissata, ti senti serena?


Ricordati che ogni cosa che fai nelle prime 6 settimane dopo il parto deve essere piacevole e farti sentire serena e tranquilla. Questo perché la priorità in #puerperio è tenere alto il livello di ossitocina che favorisce il #bonding con il bambino, l’allattamento e l’adattamento ai #ritmi del bambino e che è contrastata da tutte le situazioni e sensazioni di stress, paura, ansia e pensiero razionale. Quindi ogni cosa che ti imponi di fare e che non ti fa sentire serena non potrà che renderti la vita con un #neonato ancora più difficile.


7. Le persone intorno a te


All'idea di intraprendere queste azioni e di ottenere il risultato che ti sei prefissata, quale impatto pensi che questo avrà sulle tue relazioni con gli altri? Ci sarà qualcuno dalla tua parte? Pensi che qualcuno cercherà di ostacolarti o lo farà anche non intenzionalmente?


Se sai che la soluzione che hai individuato ti metterà in difficoltà con le persone che hai vicino, chiediti se puoi coinvolgere queste persone nella soluzione per renderle attivamente partecipi e dalla tua parte, oppure se hai modo di allontanare queste persone da te per il tempo necessario, oppure se preferisci rinunciare e pensare a delle azioni che non siano fonte di contrasto con le persone che hai intorno.


8. Il tuo stile di vita


Queste azioni che intendi intraprendere, pensi che si integreranno nel ritmo delle tue giornate? C’è spazio nella tua vita per queste azioni e per il risultato che vuoi ottenere? Ci sono degli aspetti della tua organizzazione quotidiana, dell’ambiente in cui vivi e del sostegno che ricevi che possono essere ottimizzati per fare spazio nella tua vita per questo tuo obiettivo?


A volte semplicemente abbiamo una vita già troppo riempita di impegni e di cose da fare e l’assenza di qualsiasi sostegno non ci permette di integrare cose nuove o di modificare le nostre routine, quindi se ti accorgi che le azioni che hai scelto non trovano spazio nelle tue giornate, torna al punto 5 o al punto 1.


Se ti torna meglio puoi scaricare qui il file da stampare con le domande e dello spazio per le tue risposte.


Non è detto che tu voglia risolvere tutti i tuoi problemi. Usa questo schema se ti aiuta a risolvere un problema che hai veramente bisogno di risolvere o semplicemente di ridimensionare.


Non ti preoccupare se le cose non vengono perfette. Ricorda che le mamme che soffrono di più sono quelle che cercano di tenere tutto sotto controllo: con un neonato in casa tenere tutto sotto controllo è un obiettivo irraggiungibile e fonte di frustrazione e non deve far parte delle tue aspettative.


Pensi che un sostegno qualificato potrebbe aiutarti a vederci più chiaro? Se abiti a Pisa o entro 30 km da Pisa posso essere la tua doula.


Questo schema da usare insieme alle mamme in puerperio per lavorare sugli obiettivi mi è stato insegnato da Julia Jones di Newborn Mothers.





Non mi conosci?


Mi sono formata come doula presso l’Associazione Eco Mondo Doula nel 2008, ottenendo poi la certificazione di professional post-partum support con Joy in Birthing & Bumi Sehat nel 2015 e quella di Newborn Mothers Postpartum Professional con Newborn Mothers Australia nel 2018. Dal 2013 sono socia dell'associazione Mammadoula.

Sono anche peer counselor in allattamento, avendo seguito il corso base secondo il modello OMS UNICEF nel 2016. Ho seguito poi anche il corso avanzato nel 2017, il corso sull'allattamento dei gemelli a inizio 2021, e infine un ulteriore corso di approfondimento di 35 ore sulle difficoltà in allattamento nel 2022.

Altri corsi che fanno di me la professionista che sono oggi includono: “Promozione della salute, dell’allattamento e della genitorialità responsiva nei primi 1000 giorni con un approccio transculturale” (Istituto Superiore di Sanità), “Home Visiting - Supportare le famiglie per il benessere dei bambini da 0 a 3 anni”, formazione consulente Babywearing, Becoming Us professional workshop, Primo soccorso pediatrico, Workshop babysigns Italia.

La doula è unə professionista operante nel settore del sostegno alla genitorialità e offre il suo sostegno emotivo, pratico e informativo alle donne e coppie durante la gravidanza e il post-parto. Non si sostituisce all'ostetrica e non possiede alcuna formazione medica.

Nella mia pratica come doula e peer counselor in allattamento mi avvalgo della collaborazione con la consulente IBCLC Micaela Notarangelo o di altre consulenti professionali in allattamento presenti sul territorio ogni volta che lo ritengo necessario per la buona prosecuzione dell'allattamento delle mie clienti.

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